terra che secoli or sono ci ospitò fra il candore delle sue pianure,
terra che nei secoli abbiamo lavorato e coltivato,
terra che scordandoci della sua bontà,
invece di mostrati colmi di gratitudine,
abbiamo umiliato e maltrattato.
terra in cui prima gli uccelli volteggiavano liberi nel cielo.
che ora giacciono a terra,
per un colpo di fucile,
per il divertimento di quell'individuo
che madre terra ospitò.
cavalli che prima cavalcavano liberi le prateria
ora costretti da quell'individuo...
sabato 26 luglio 2014
l'America
Isola lontana dei mari dell'ovest,
terra di montagne e pianure,
cielo di stormi di rondini.
terra di montagne e pianure,
cielo di stormi di rondini.
lunedì 3 marzo 2014
La tempesta
Le onde cominciano a innalzarsi,
le nuvole cominciano a stingersi.
La luce si fa sempre più cupa.
Il sole che prima era splendente
ora lascia un leggero colore schiarito
sul ciel della notte.
La luna richiama a sé le onde
che sbattono sugli scogli arrabbiate.
I passeri si rifugian nei nidi
sistemati nei piccoli buchi della montagna.
Oh, fredda notte d'inverno!!!
Rita Buccheri
le nuvole cominciano a stingersi.
La luce si fa sempre più cupa.
Il sole che prima era splendente
ora lascia un leggero colore schiarito
sul ciel della notte.
La luna richiama a sé le onde
che sbattono sugli scogli arrabbiate.
I passeri si rifugian nei nidi
sistemati nei piccoli buchi della montagna.
Oh, fredda notte d'inverno!!!
Rita Buccheri
domenica 2 marzo 2014
Tutto quieto... Tutto tarnquillo...
La rugiada cadeva dai petali dalle violee primule
e cadevano tutte nel laghetto
che ad ogni goccia formavano anelli di tiepida acqua.
L'acqua dell'alta cascata scendeva a dirotto.
Gli esuli colibrì erano briosi e canticchiavano serenate.
Le nuvole del cielo azzurro erano candite
e coprivano per metà il sole che era all'insorgere dell'orizzonte.
Le pecorelle pascolavano
e mangiavano la verde erba dei prati
che terminavano sulla linea d'orizzonte.
Tutto quieto...
Tutto tranquillo...
Rita Buccheri
la legenda chiamata FELICITA'
La paura si fece più quieta
Ella era lei e i suoi pensieri
e la nube che le avvolgeva il viso.
Saltellava per i verdi colli
cercando risposte a domande vane
e speculando sul suo esser viva.
Cadde su ciottoli che le invadevano la via.
Cadde col naso all'insù.
Ammirava sbalordita le bianche nuvole.
Le sue candide guance
ora erano più rosee.
Vide spuntare il sereno e sorrise.
I raggi del Sole
si rifletterono negli occhi suoi.
Il suo brioso sorriso
illuminava il colle.
Il passaggio faceto collinare
era facoltoso di gialli tulipani.
Di quell'infinita bellezza
di meraviglia la bocca dischiuse.
Ella face ancora un sorriso
e con esso,
chiuse gli occhi,
e si spense...
Rita Buccheri
Ella era lei e i suoi pensieri
e la nube che le avvolgeva il viso.
Saltellava per i verdi colli
cercando risposte a domande vane
e speculando sul suo esser viva.
Cadde su ciottoli che le invadevano la via.
Cadde col naso all'insù.
Ammirava sbalordita le bianche nuvole.
Le sue candide guance
ora erano più rosee.
Vide spuntare il sereno e sorrise.
I raggi del Sole
si rifletterono negli occhi suoi.
Il suo brioso sorriso
illuminava il colle.
Il passaggio faceto collinare
era facoltoso di gialli tulipani.
Di quell'infinita bellezza
di meraviglia la bocca dischiuse.
Ella face ancora un sorriso
e con esso,
chiuse gli occhi,
e si spense...
Rita Buccheri
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